Oggi siamo al ristorante a san Geronzio,
tre ravioli e una insalatina per il Bociolo
una bottiglia di Bianchello e una d’acqua che lui ordina
ma che non beve mai, manco un sorso, però c’ha da esse
sempre.
Dopo il caffè, ma dopo parecchio, arriva la cameriera che
porta il conto
e Bongo le dice di aspettare un attimo mentre noi caviamo i
soldi
“Numa c’hai…”
“NO! “ e mentre lo dico, di nascosto, faccio segno col pollice
di rivolgersi al Bociolo che sta a capotavola.
“c’hai du euro da imprestammi?”
“ uno, te n’impresto uno, ma uno solo che sta storia ha da finì
qui ogni volta che si mangia t’ho da imprestà i soldi”
“Ooh migragna, a quell’antipatica di tu moglie
gli dai tutto lo stipendio e a noi che siamo amici da ‘na
vita ci neghi un euro?!
E poi è vero che famo alla romana ma te mangi sempre l’insalatina”
“No, l’insalatina come la chiami te me la freghi quasi tutta
e se la voi la prossima volta la ordini”
Il Bociolo apre il suo portamonete a mezzaluna
con dentro i soldi spicci pesca la moneta con due dita
che pare non voglia venir fuori,
“Bongo dice che tocca
da’ la mancia alla cameriera
Hai da tirà fori n’altro euro”
Il Bociolo s’incazza perché la mancia la diamo coi soldi suoi
alza la voce e la gente dai tavoli ci guarda
Bongo s’alza in piedi e dice a tutti
”scusate, è taccagno e non vuol dare la mancia”
Qualcuno in sala mugugna, al tavolo accanto hanno seguito tutta la scena
e si spanciano dalle risate,
Ride a crepapelle anche la cameriera che vorrebbe andar via ma la tratteniamo
io e Bongo mettiamo i soldi nel piattino dove c’è il conto
dico al Bociolo “mancano i tua”
Lui prende un euro dalla nota scatoletta di pelle e si lamenta
“Basta! con voi non si può più mangiare va a finire sempre così”.
“A casa tua non vuoi mangiare perché dici che la roba la metti solo te
allora ti portiamo al ristorante e non vuoi pagare…
sei difficile, non ti sta bene mai niente”
Bongo rincara “Hai mangiato bene, sei stato fuori da casa
tua
e distante da quella rompicoglioni dovresti pagare tutto il
conto
e ti lamenti per un euro in più sei irriconoscente”
Bongo incalza "siamo cresciuti insieme,
ci siamo divisi sempre tutto, perfino la merenda a scuola"
"E anche quella era la mia! testa di cazzo"
"Babbo faceva il camionista come facevo a chiede i soldi per la merenda
ma come hai fatto a diventare così duro di cuore
e pensaree che una volta ci volevamo così bene"
" Bongo basta sennò stavolta ci mena".
Ridiamo e di colpo, come un fulmine mi viene in mente
quanto sia facile essere felici se non si ha la pretesa di
esserlo.
😊
RispondiElimina👍
EliminaUn affresco di leggerezza, amicizia, sincerità.. difficile in tempi dove ognuno pretenderebbe amicizia e confidenza a proprio uso e consumo, secondo parametri personali sconosciuti alle persone con le quali interagiamo. Dovremmo donarci, scioglierci di comprensione, sorriso, beati di trascorrere momenti di leggerezza vera, rilassati..
RispondiEliminaSi Franco sta roba non la vedo più. oggi si è amici in un giorno e ci si scorda il giorno dopo.
EliminaBello questo stare insieme tra i vecchi, che ci sono sempre.. Così dovrebbe essere ma, ai nostri tempi, queste belle compagnie son sempre più rare. Buona domenica.
RispondiEliminaCiao Mirtillo, cos'è quella barca a vela che hai nell'avatar?
EliminaSei velista?
Grazie di essere passata
Quelle amicizie che durano da una vita, un dono grandissimo da custodire e coltivare. Amicizie invidiabili. Buona serata domenicale.
RispondiEliminasinforosa
Grazie di essere passata e anche dell'augurio. ciao.
RispondiEliminaGreat blog
RispondiEliminaPlease read my post
RispondiEliminaQuesto tuo racconto che come un altro/i in passato mi riporta al "Pian de la Tortilla" e non solo perché rivivo tempi andati quando "era facile essere felici senza la pretesa di esserlo" e anche come (per me nei pranzi o cene con colleghi) finivo perlopiù per pagare lo strafogamento di certi soggetti. La felicità dalle mie parti sopravveniva soprattutto seduti in circolo al bar con tante sedie attorno a due tavolinetti riuniti.
RispondiEliminaÈ sempre bellissimo leggere i tuoi racconti.
Un abbraccio per la gioia
Nou
P. S.
Sabato prossimo mi incontrerò per una pizza con amici, veri amici da decenni, dopo più di due anni.
Sono elettrizzata per la gioia. Ho per loro due libri del nostro amico blogger Zio Scriba e un sacchettino di biscotti fatti da me. :-))
Un pezzo di commento s'è perso!
RispondiElimina"La gioia" faceva parte della frase - sono elettrizzata dalla gioia nell'attesa.
Ciao Paolo🤗
RispondiEliminaNou
Ciao Nou e grazie di essere passata, non ho avuto notifiche quindi non son passato a vedere i commenti, vedo che regali libri che sono sempre apprezzati, anche io li ho chiesti ai miei figli che ci fanno sempre cose inutili, alla nostra età ormai ci serve solo quello che abbiamo.
EliminaCiao e... stammi bene.
Quand'è che riprendi in mano il "progetto"?!
RispondiEliminaGrazie Franco per questo tuo stimolarmi ma è un periodo che non mi ispira lo scrivere. Ciao.
EliminaUltimamente faccio fatica
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