giovedì 26 dicembre 2019

Al Botegon del vin


Al botegon del vin infondo a via Mazzini qualcuno leggeva "L’urlo" di Ginsberg

Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia,
affamate  nude isteriche,trascinarsi per strade di negri all’alba in cerca di droga rabbiosa,
hipsters dal capo d’angelo ardenti per l’antico contatto celeste con la dinamo stellata nel macchinario della notte,
che in miseria e stracci e occhi infossati stavano su partiti a fumare nel buio soprannaturale di soffitte a acqua fredda fluttuando sulle cime delle città contemplando jazz,
che mostravano il cervello al Cielo sotto la Elevated e vedevano angeli Maomettani illuminati barcollanti su tetti di casermette

Si faceva finta di essere intellettuali perché facevamo arte 
bevevamo vino rosso e ci si passava una canna 
(che mi faceva anche schifo perché qualcuno ci lasciava lo sputo).

Poi arrivavano le ragazze e leggevano Prevert… 
che palle!