Oggi 19 ottobre c’è stato il funerale della Maria, la mamma del Bociolo,
Maria la mamma, non Maria la moglie
che, siccome è testimone di Geova in chiesa non è venuta e ha aspettato fuori
e c’ha abbracciato tutti quanti all’uscita come fosse festa.
In chiesa ci siam visti e è venuto a trovarmi lui, io non ne avevo il coraggio.
Per me è stata come una seconda madre,
loro avevano la bottega di alimentari e io
e il Bociolo gli fregavamo il parmigiano nel magazzino;
ho sempre pensato che si accorgesse ma non diceva niente.
Quando mi vedeva in questi ultimi anni mi faceva sempre una gran festa,
mi chiamava Pauline come si usa in Argentina per dire Paolino
perché loro erano stati emigranti a Mar del Plata dove Pino guidava i tram.
Al duomo sono andato in cima nel posto dove andavo da ragazzo,
quando c’avevamo i posti fissi e alla domenica mattina ci si ritrovava lì.
E' da allora che non c’andavo più,
poi è arrivato mio fratello e mi s’è messo accanto,
così ero tra lui e Gabriele, il fratello di Bongo che è prete (Gabriele è prete, non Bongo).
Mio fratello m’ha detto che ha fatto una ricerca sulla longevità dei nostri parenti
e ha stabilito che a me m’è rimasto poco per entrare nella media.
Gli ho fatto notare che nonna Ester è morta a trent’anni di parto
e lui ha detto che fa media anche lei,
"Ma allora tocca prima alla Mirella che ha due anni più di me".
Ma lui dice che le femmine campano di più.
"Del resto un infarto l'hai già avuto, penso a tutto io, stai tranquillo,
ho già liberato il posto nella tomba di famiglia",
non è una faccenda da ridere, lui ci crede davvero e il posto l’ha fatto sul serio
e me lo aveva detto dicendo che è piena e tocca far posto
“Perché non si sa mai”.
Gabriele ha sentito tutto e s’è proposto di dire la messa solenne
“Valà Gabriè, non ti ci mettere anche tu a rompere i coglioni”
Poi è arrivato Giannicola e Gabriele glielo ha detto e lui si è proposto ad aiutarlo:
va sul pulpito a raccontare tutte le cazzate che abbiamo fatto,
così per tutto il tempo non abbiamo fatto altro che parlare del mio funerale,
c'era anche Bongo, Vincenzo, la Franca , la Vincenzina e l'Ombretta
insomma fra tutti hanno detto che vogliono fare un bel funerale
e poi vanno tutti a mangiare una pizza con le acciughe e i capperi in mio onore
perché a me mi piace quella.
perché a me mi piace quella.
A quel punto è arrivato il Bociolo e ha chiesto cosa avevamo da parlare,
Vincenzo gli ha detto che andavamo a mangiare la pizza in mio onore
“Perché,cosa ha fatto?”
“Ha da morì, gliel’ha detto il fratello”
“Per l’eredità?”
“No, perché è ora”
“Cazzo allora andiamo a cena al ristorante, una ricorrenza come questa
è da coglioni festeggiarla con una pizza!”
“Bociolo, lascia perdere c’è la Maria …”
“Pà, lascia perdere te, mamma è più contenta se rido che se piango,
te bada a crepare tranquillo che al resto pensiamo noi”.
Arrivati al cimitero ho incontrato Oscaretto che m’ha chiesto che vino c’ho
“Valpolicella ripasso”
“Ma è buono?”
“Ho capito, te lo mando da mio fratello così lo senti”
“Dov’è la tomba vostra?”
“Lassù, nell’angolo a destra dell’entrata. Ma a te che ti frega?”
“M’ha detto Piriz ch’hai da morì allora m'informavo…”
“Vaffanculo Oscaretto “
Ecco, questi sono quei figli di puttana…”scusa Maria”
dei miei amici, mi voglion bene e mi faranno un bel funerale.
Sto tranquillo, intanto però ho fatto il viaggio di ritorno
guidando con una mano sola che l'altra era dabbasso.