C’è un
momento in cui hai paura di non farcela
o almeno non
vedi la luce in fondo al tunnel,
non avrei
mai pensato che sto momento arrivasse a me
e invece
dopo una settimana che stavo lì a sudare
perché come
antidolorifico mi avevano dato la tachipirina 1000
a tribolare
perché ad ogni movimento avevo dolore alla gamba
e al polso
perché l’ingessatura era troppo stretta,
è arrivata
Bianca e m’ha detto “ Nonno non soffrire”,
ci sono rimasto
male, la mia nipotina si preoccupava per me
mentre ancora dovevo essere io a preoccuparmi per lei.
La mattina
dopo ho fatto chiamare un amico che m’ha aiutato a fare un buco nel gesso
Basta
tachipirina e giù con roba pesante, basta dolore.
per
rinascere s’ha da toccare il fondo.
Tempo una
settimana e il gesso non c’era più,
l’ho
tagliato con le forbici da elettricista e mi son messo un tutore
che m’ha
imprestato mio fratello che lui per i polsi rotti è attrezzato bene.
Nel
frattempo l’infermiere che sta di sopra mi ha prestato un letto con le sponde
mi ha detto
che c’è morto il cognato di Salvatore Fiume l’artista
come dire
che è vero che c’è già morto uno ma aveva un parente importante!
Non dormo,
faccio solo pisolini svegliandomi di soprassalto
perché sogno
di cadere da dirupi, da palazzi e da tutto quello che è alto,
vedo
pubblicità di gente che si tuffa per arrivare fino all’amata,
io cado
malamente e non arrivo mai a terra, (meno male).
Faccio
fatica anche a leggere libri (ne avevo messi da parte un baule)
perché se
casco in un capitolo noioso mi addormento
e poi mi tocca ricominciare daccapo, gli
audiolibri addirittura conciliano..
Avevo
telefonato a Nela e lei m’ha messo in contatto con l’Amanda,
ci siamo
scambiati un paio di telefonate e poi parecchi whatsapp
che m’hanno
tenuto su, non credevo che mi sarebbe stato di aiuto
il contatto
con chi non conoscevo di persona, per la verità io son sempre stato scettico
a
considerare amici quelli che non conosco dal vivo. Sbagliavo.
A stare a
letto si imparano un sacco di cose, per esempio
se st’estate
trovavo i ragni vicino al pavimento adesso che è freddo
stanno lassù
vicino al soffitto dove è più caldo
e io ne ho
due che stanno proprio sopra la mia testa
e li seguo
tutti i giorni nei loro rari e brevi spostamenti
e mi chiedo
perché abbiano le gambe così lunghe se poi si spostano così poco.
I denti si
sporcano più facilmente e mi tocca lavarli più spesso
perché non
mi piace sentire con la lingua che non sono lisci.
Mangio poco
e dimagrisco, in un mese che sono stato a letto ho perso sei chili e mezzo
a me
andrebbe bene anche così ma adesso che giro per casa col “deambulatore ascellare”
sto
recuperando qualche etto soprattutto perché la gente che mi viene a trovare
porta
cioccolatini, torroncini e dolciumi e io faccio fatica a resistere.
Secondo me
portano i cioccolatini perché quando sono stati male loro
glieli hanno
portati e adesso li riciclano,
non vedo
l’ora che stia male qualche amico che ho un cassetto di cioccolatini da
smaltire.
Il guaio di
star male per lungo tempo è che hai tua moglie sempre intorno
che se ti
tiri su nel letto vuol metterti per forza la sua sciarpa di peli
che ti vanno
tutti in bocca e ti tocca sputare di continuo,
poi per
tutto il giorno non fa altro che chiederti se vuoi la padella
se ti può
fare il bidet se hai fatto la piscia,
se è poca e
non hai bevuto se è troppa “Ma quanto bevi!”
Dico queste
intimità perché per la botta che ho avuto
per alcuni
giorni non sono riuscito a svolgere le mie care funzioni.
La Cosetta
mi telefonava per sapere se avevo fatto la cacca
“Ma che ti
frega a te se la faccio o no”
“La Bruna è
preoccupata perché non la fai”
“BRUNAAA ma
che cazzo vai a dire in giro dei miei bisogni!”
e così si
incomincia a litigare per tutte le cazzate possibili.
Adesso poi
che c’è il natale vicino e io sono impedito
lei si sfoga
a comprare tutto quel che può
tanto che
m’ha telefonato il direttore della banca
e m’ha
chiesto se stiamo comprando casa; vuol darci un mutuo.
Non sopporto
di star male e essere così in balia di mia moglie
non voglio
essere in balia di nessuno le grinfie degli altri mi infastidiscono
già sopporto malamente le imposizioni che mi faccio da solo, figuriamoci quelle degli altri!.
Come se non
bastasse le notizie che arrivano dai giornali non sono per niente rassicuranti,
un manipolo
di idioti s’è impadronito del potere e non ho capito se
siamo al
livello del ‘68 quando urlavamo fantasia al potere
o siamo
nelle mani di fantasiosi dementi che ci vogliono rovinare.
Ho fatto i
raggi e m’hanno detto che l’acetabolo (quello rotto) va bene
e sta
guarendo, per il polso ci vuole ancora parecchio
ma io so già
che appena capisco che con quella mano
riesco a
cambiare le marce col cavolo che resto a casa!
Uh che seratina, perdi l'inclinazione ironica quando stai messo così, e non ti dona, deambula un altro po' e fattela passare che sei più carino quando fai sorridere
RispondiEliminaSiamo così, come fossimo impanati di tutto quello che ci sta intorno. Ciao Amanda e grazie.
EliminaPerò ammetti, Amanda, le considerazioni sul ragno e il riciclaggio dei cioccolatini hanno una velata -seppur velata - ironia.
Eliminaoh certo scavando come i cani da tartufo si ritrova il buon sano vecchio petulantemente ironico Nuccimassimo, ma bisogna avere fiuto
EliminaHei, non vorrete mica mettervi a litigare ?!
EliminaNon ci pensiamo nemmeno 😀😀
EliminaLitigare? Chi, noi? Ma và, qui non siam mica su facebook!
RispondiEliminaBuon Natale ragazze!
EliminaE oggi li hai fatti i tuoi bisogni?
RispondiEliminaAnche te ti ci metti?
RispondiEliminaE' diventato una caso nazionale!
Solo il dolore ti svela chi sei. Ben venga, quindi.
RispondiEliminasarà?!
RispondiEliminaIn banca quando sei tirato ti chiedono se vuoi un mutuo, quando sorridi un po' ti chiedono dove vuoi investire. Mai che ti lascino in pace...e ti chiamano a casa per sapere!!!
RispondiEliminaCredevo di essere passata durante le feste (manca ancora la befana lo so)...in compenso ti ho pensato e a parte il Pan di zenzero non ho fatto altro. Feste senza infamia e senza gloria, di una tranquillità da moribondi. L'importante è che i figli siamo stati contenti delle feste loro e amen!
Vorrei farti gli auguri ora, ma che ti auguro Buona befana? Ma no dai, lasciamola andare in giro per i fatti suoi su quella scopa del cavolo!
Prima di riprendere in "mano" la macchina assicurati bene di poterla stringere fortemente, mi raccomando!
E, che dire sulla cacca? Merda merda merda!!!
Ora ti saluto e ti abbraccio con l'augurio che presto tu possa fare le tue uscite in auto senza prendere freddo!
Ciao
Nou
Ahahah, rileggendo sembra che durante le feste io abbia pensato solo al Pan di zenzero e a te! Con lo smartphone non sono mai sicura della sintassi perché non riesco a rileggere il testo. Quando mi attardo, si oscura il video e nel reilluminare mi sparisce tutto e devo incominciare da capo e allora scrivo sempre con una certa fretta.
EliminaBaci, ciao
Ciao nou, certo non mi sarebbe dispiaciuto se qualcuno durante le feste avesse pensato a me (solo) ma abbiamo una età che c'impone di pensare a tutto quanto ci circonda. Sto meglio e comincio ad uscire di casa con le stampelle e anche i bisogni si stanno normalizzando. Lo smart, per quanto utile, è un attrezzaccio che spesso ci fa ingarbugliare, non te la prendere, basta scrivere poco e sei a posto, personalmente piuttosto che scrivere preferisco fare il numero e parlare. Grazie dell'interessamento e auguri di buon anno anche a te.
EliminaArrivo tardi ma penso che or sarai guarito.
RispondiEliminaAuguri per tutto in ritardo
Grazie Moll, guarito anxcora no, il polso mi fa tribolare ma non dispero.
RispondiEliminaAuguri anche a te.
Mi dispiace moltissimo per la tua disavventura! Tanti auguri di prontissima guarigione. Un abbraccio.
RispondiEliminaMìgola
Mannaggia Migola, mi fai disperare, passo di continuo a vedere se hai scritto qualcosa e invece vedo sempre che sei rimasta alle ragazze che sognavano il mare. Ti pare ora di far sapere che fine hai fatto ?!
EliminaCiao e auguri anche se non so per cosa ma servon sempre.
Adesso si, è passato un po' di tempo e adesso va tutto bene. Grazie.
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