La chiamavamo Auscò
perché veniva dalla Germania
ma non so da cosa
derivava, era Auscò e basta
che fosse diversa lo si capiva perchè a parte i capelli biondissimi
camminava spavalda e dritta che alle nostre gli dava due giri
e comunque non era una roba normale,
ho sempre pensato che fosse una reazione alla timidezza,
io sta faccenda la conoscevo bene per esperienza personale.
che fosse diversa lo si capiva perchè a parte i capelli biondissimi
camminava spavalda e dritta che alle nostre gli dava due giri
e comunque non era una roba normale,
ho sempre pensato che fosse una reazione alla timidezza,
io sta faccenda la conoscevo bene per esperienza personale.
Appena arrivata
aveva già una fila di ragazzi dietro
che non c’era manco
alla biglietteria del cinema
quando l’ho
conosciuta io, dopo un po’ di mesi che era al paese,
li aveva già
scartati tutti e non mi sono manco azzardato ad avvicinarmi,
m’hanno detto chi
era e me lo son fatto bastare
ma poi è arrivato
Walter e ha insistito che gliela presentassi io
“Ma ci salutiamo
appena non so manco come si chiama”
A sedic’anni s’è
spavaldi e così un pomeriggio l’abbiamo fermata
“Ciao, ti presento
Walter, voleva conoscerti…” e li ho lasciati lì.
dopo una settimana
o dieci giorni, forse più forse meno
Walter mi viene a
dire che l’ha lasciato
“Perché?”
“Dice che vuol
venire con te”
“Ma valà”
E invece qualche
pomeriggio dopo ci si incontra al cinema
e anzichè andare
al solito posto mi siedo vicino a lei
in galleria e vedevo quei due di sotto che si giravano di continuo
per cercarmi, in fondo eravamo entrati insieme e non mi trovavano più.
in galleria e vedevo quei due di sotto che si giravano di continuo
per cercarmi, in fondo eravamo entrati insieme e non mi trovavano più.
Dopo dieci minuti
siamo già dietro i tendoni dell’uscita di sicurezza
che ci sbattiamo
come matti (e pensare che li aveva fatti nonna Gemma)
quando finisce il primo tempo e si accendono le luci
rimaniamo lì immobili ad aspettare che si spengano
quando finisce il primo tempo e si accendono le luci
rimaniamo lì immobili ad aspettare che si spengano
Dall’inizio del
secondo tempo si ricomincia e si va avanti così ancora per un pezzo.
Qualche giorno dopo
Walter mi chiede come è andata
“M’hanno detto che
al cinema avete fatto i numeri, te l’ha data?”
“Te come lo sai?
Magari, m’ha fatto diventare matto ma niente”
“Ha fatto così con
tutti, di darla non se ne parla”
Dopo un paio d’anni
un giorno arrivo davanti al bar
ed erano tutti
fuori a vedere un matrimonio che usciva dal duomo
“Chi è”
“L’Auscò che ha trovato
uno che ha insistito più di voi coglioni”.
Mi hai fatto ricordare una serata alla sala da ballo del paesello. Allora c'era tutto anche da noi. Tutto come cinema, sala da ballo, ambulatorio medico, farmacia, negozi di alimentari, macelleria (dove la mucca entrava con i suoi piedi e ne usciva a fettine), la sartoria, la merceria e la scuola. Tutto l'occorrente insomma! Era prima delle alluvioni quando l'agricoltura prosperava.
RispondiEliminaEra una domenica sera e al ballo c'eravamo tutti noi anno più, anno meno, nati dopo la guerra. Io avevo 17 anni. I ragazzi, invitavano al giro di ballo le ragazze e non ci si poteva rifiutare di danzare con chi non ci piaceva, perché sennò si stava a casa e buona notte suonatori! Era la regola, anche se avevi pagato il biglietto. Durante le danze che duravano tre o quattro orette fra valzer, tanghi e mazurche I ragazzi trovavano il tempo di dichiararsi. Una domenica si dichiararono a me in sei o sette. Ai primi risposi seriamrnte: " non sono intenzionata, sono ancora giovane per fidanzarmi, ecc.
Al terzo cominciai a seccarmi e a rispondere a monosillabi, finché arrivò quello che le prese per tutti con:"e adesso andate a ballare con vostra sorella, imbecilli!"
Non ho mai avuto una storia con quelli del paese perché si raccontavano tutto fra di loro e anche con la loro madre e io ero riservatissima nei miei sentimenti...
Hei Nou, chi era quello che aveva scritto nella cintura "sette in un colpo"? Aveva ammazzato sette mosche.
RispondiEliminaA te ti fa un baffo!
Puoi dirlo! Io ho sempre sognato l'Amore, non so se l'ho trovato davvero, sicuramente non nella sala da ballo, però va bene così.
EliminaBuona domenica, ciao.
Chi la dura la vince!
RispondiEliminaCiao Katherine, va bene anche così, sono una famiglia felice anche se la cosa è avvenuta per caso.
RispondiEliminaPer insistere molto ci vuole una profonda motivazione, che è poi quella cosa che fa rima con Amore...
RispondiEliminaPerò, mica c'avevo pensato! Ciao Giorgi-o
RispondiElimina