Ormai ha un anno e mezzo abbondante
e certo il tempo per un battesimo è passato da un pezzo
ma la madre ha puntato i piedi solo ora
e quindi il padre ha ceduto alle insistenze.
La festa era cominciata il giorno prima con il regalo dello
zio,
un bambolotto “cicciobello” che lei chiama confidenzialmente
“belo”,
felicissima non lo molla per un attimo e se lo porta anche a
letto.
La mattina di domenica siamo arrivati che era già cominciata la
messa,
lei era nella carrozzella che dormiva
e non la svegliava nemmeno il prete che celebrava con
l’altoparlante
ma al momento giusto il babbo la prende e la tira su,
lei è stupita di trovarsi in un posto così
e guarda tutta quella gente che non ha mai visto
e subito esplode un applauso che lei poverina non capisce,
crederà forse di aver fatto qualcosa di buono
perché quando è brava tutti le battiamo le mani.
Il prete la unge lei crede che le dia qualcosa da mangiare
e alza la testa a bocca aperta, ma niente, solo olio
spalmato in un orecchio e sulle labbra
poi c’è il battesimo con l’acqua che le viene messa sulla
testa
lei si strofina i capelli e lo farà per tutto il tempo,
vuol scendere dalle braccia del padre
e si mette a girare per la chiesa e il secondo applauso
prende il via
con lei che si guarda attorno senza capire cosa succede.
A questo punto prende la questione in mano Achille,
vuole essere protagonista anche lui,
parte a razzo e va dietro l’altare e si infila sotto,
il prete lo prende e lo tira su gli chiede se vuole andare
dalla mamma
e lui dice che vuole stare lì allora lo prende in braccio
e finisce la funzione con Achille che osserva tutti
da una prospettiva che chissà che non sia quella del
suo futuro.
gli auguri di fare il prete?????????????????????????????
RispondiEliminaNon si sa mai: le vie del Signore sono infinite. Bello il racconto. Grazie.
RispondiEliminaPaola
Non si sa mai: le vie del Signore sono infinite. Bello il racconto. Grazie.
RispondiEliminaPaola
Una bella festa di famiglia con i piccoli a creare la meraviglia con la loro spontaneità.
RispondiEliminaUna gioiosa giornata per la Bianca ma anche per l'Achille che ha reclamato quella parte d'attenzione e di applausi che a lui è sembrato giusto che gli fossero dedicati...chissà Iddio quanto avrà sorriso! Un abbraccione per il nonno che ci ha reso partecipi di questo giorno beato. Lili
RispondiElimina...e grazie anche per le foto: tenera quella in cui, stanchi, si sono addormentati insieme nella culletta...che tesori! Che spasso quella di Achille in braccio al sacerdote!
RispondiEliminaI bambini sono stupefacenti!! A volte vorremmo osare come loro:-) Un caro saluto.
RispondiEliminavedere un bambino che dorme non è come vedere un giovanetto che dorme, un adulto che dorme, o un vecchietto che dorme.
RispondiEliminaè uno spettacolo commovente, da non saper trovare le parole per descriverlo.
Nonno orgoglioso! Bel reportage ! Auguro a Bianca e ad Achille un meraviglioso
RispondiEliminafuturo ( e se lui vuole fare il prete che segua pure la sua strada).
Ciao
Loretta
Brava Bianca, che respira la vita.
RispondiEliminaE bravo anche questo Don, che sa accoglierla nella sua forma più vera.
Il battesimo lo sento come una tradizione. Giusto seguirla.
RispondiEliminaBellissimi ricordi paolo, risvegliati dal tuo racconto e dalle tue fotografie dove il rito del Battesimo viene animato dalla spontaneità dei piccoli protagonisti e riesce ad assumere il suo vero significato. Bravo come sempre a descrivere e trasmettere le tue emozioni di nonno. padre e ...persona
RispondiEliminaBravo questo Don un po' fuori dalle regole, ce ne fossero tanti così...i bimbi sono la tenerezza e la gioia del mondo
RispondiEliminaTu sei un grande narratore di emozioni, fino a ridurre i fatti ad evento marginale, quasi una scusa per raccontarli... e lo sai fare in modo naturale, ti riesce spontaneo forse perchè questo è il tuo modo di essere, di vivere che io apprezzo parecchio.
RispondiEliminaForse sono io a non trovarle ma in questo racconto del Battesimo trovo solo un racconto benfatto, simpatico, con bellissime foto ma...
Ti ho letto volentieri però, sei sempre bravo.
Un battesimo pieno di movimento...tanti auguri di buona vita a Bianca!
RispondiEliminaAMANDA, no, non era un augurio, ma mi pareva che fosse un segno, ma in fondo non è mica un brutto mestiere, la paga è buona egli amici non mancano.
RispondiEliminaCENSORINA vero, non si sa mai
NINA a questa età se sanno che sono protetti fanno quello che gli pare e sono straordinari.
CIAOLILI avresti dovuto esserci, è stata una bellissima cerimonia
RIRI,non riusciremo mai ad osare come loro, abbiamo troppa paura di esserescambiati per idioti.
SILVIA, a volte la guardo quando dorme e vedo gli occhi che guardano di quà e di là da sotto le palpebre, a volte ride o è seria, mi ci incanto.
LORETTA, per adesso si cercano di continuo, anche all'asilo son sempre insieme, non credevo che ci fosse una tal comunione d'intenti a un'età cosi tenera.
GIOIA, il prete è quello dell'ospedale, è uno che fa trekking e ogni altro tipo di sport, si porta dietro il necessair e dice messa dove capita.
TERESA, i miei non li ho battezzati ma se tornassi indietro lo farei, non per religiosità, ma per tradizione.
LUIGINA son sicuro che se raccontassi una rapina te scriveresti di me qualcosa di bello, ci siam trovati per caso e credo che per me sia stata una vera botta di culo, grazie di tutto.
ADRIANA, si, il don è bravo davvero, e son sicuro che ce ne sono tanti, la Chiesa ultimamente sta cambiando.
SARI, Grazie, e comunque è vero, è più un resoconto giornalistico che un racconto manca di pathos ma ero spettatore e non protagonista e poi m'è venuto così e te che sei attenta l'hai notato.
MIGOLA, Mi scuserai se non commento spesso ma leggo sempre quel he scrivi, ciao.
Grazie a tutti, credo che ci rivedremo a settembre, oper adesso lavoro, poi c'è il mare e poi... si vedrà. Buona estate a tutti.
Dicendo che ci mancherai e non poco, credo di interpretare il pensiero di tanti che ti hanno letto fino a questa specie di commiato, che lascia un po' di amaro in bocca. La botta di c... credo sia stata per tutti quelli che, attraverso i tuoi racconti, sono stati arricchiti dalla tua capacità di comunicare e risvegliare emozioni,sensazioni,situazioni,sentimenti che sembravano dimenticati, ma covavano come la brace sotto la cenere. A me è successo anche con quest'ultimo che tu, come Sari, definisci privo di pathos. Sì forse se raccontassi una rapina riuscire a scrivere ancora qualcosa di bello, perché sono sicura che sapresti tirar fuori il lato umano e positivo del fatto e dei suoi protagonisti e vittime, come hai fatto per racconti non ancora pubblicati, perché temi di urtare la suscettibilità di qualcuno. Ah ecco, a quest'ultimo manca il commento di Janas, sempre molto incisiva, ma credo di sapere il motivo. E ricordati come ho scritto qui quando ancora non ti conoscevo: Niente succede per caso
EliminaEcco, non mi sono spiegata bene e ritento.
RispondiEliminaDai commenti al mio, pare che abbia stroncato il tuo racconto e mi spiace avere dato questa impressione. Le emozioni ci sono!
Ho apprezzato il tuo scritto, Paolo, che non è affatto un resoconto giornalistico (non ti credo capace di farlo perchè qualunque situazione ti attirerebbe e ne faresti un ritratto umano. Per come la penso, se riscrivessi l'elenco telefonico la telecom riuscirebbe a venderlo) ma è diverso dagli altri tuoi. Tu sei capace di trasformare l'incontro con un vecchio nostalgico e farne una pagina di poesia e questa abilità l'hai avuta in tutti i tuoi racconti che ho letto con grande piacere, affezionandomi via via anche ai personaggi che descrivevi. Ecco, mi hai abituata alla poesia e qui non l'ho trovata... è possibile che questo sia accaduto anche per mia disposizione d'animo e mi scuso se ti ho impensierito. La prossima volta però, ti prego, difendila la tua scrittura... è un pezzo del tuo cuore.. altrimenti mi limiterò, per non correre rischi, a dire: che bello. :)
"... e poi si vedrà". Ne vedremo ancora delle belle, vero? Aspetto l'autunno con entusiasmo. Intanto buona estate anche a te.
Sari
Mia madre mi aveva insegnato che, andando a pranzo a casa d'altri, non si doveva aggiungere sale o olio alle pietanze perchè sarebbe stato come criticare il lavoro di chi aveva cucinato. Alle mie obiezioni (mia madre ne ha dovute sorbire tante, santa donna) mi aveva detto che era questione di buona creanza. Ecco, quella lezione non l'ho mai imparata e, rileggendomi, vedo d'avere aggiunto inopportunamente "sale" al tuo bel racconto. Sono sempre quella monellaccia, perdonami.
EliminaLUIGINA, non parto mica per il giro del mondo (magari) in fondo anche qualcuno dei soliti lettori del blog staccano la spina, ci rivediamo presto.
RispondiEliminaSARI non era necessario alcun chiarimento, apprezzo tantissimo i commenti che hai fatto
continua per favore con la consueta sensibilità a farne.
TUTTE DUE mi volete troppo bene,
TUTTI ho espresso più di una volta il piacere di aver trovato tante persone che oltre a leggere quel che scrivo mostrano un affetto che a volte mi confonde, il web è straordinario (e credo che qualunque intervento lo peggiorerebbe)
Vi voglio bene a tutti, e credete pure che quando sarò al largo con le vele a segno e il vento giusto un pensiero a voi non mancherà, grazie a tutti.
Ciao Paolo, intanto ti auguro buone vacanze e spero a settembre di leggerti ancora.
RispondiEliminaOrmai sei uno di noi:-), grazie;-)
Ciao Paolo, ho il vizio di rinviare ogni cosa come se ci fosse sempre tanto tempo ancora e la vita debba rimanere immutata. Penso:"Da Palin passo domani", insomma ti trascuro un po'. Lo faccio perché penso che non ti offendi e che ti ritrovo sempre quello di prima. Ti aspetto a settembre, anche più in là: quando vuoi. Ti aspetto.
RispondiEliminaQuesto tuo racconto è il racconto di una giornata particolare che ho apprezzato molto. Vorrei che anche le mie nipotine venissero battezzate. Non siamo cattolici praticanti, ma siamo cristiani, cristiani ben educati. Mi piacerebbe che anche i cattolici praticanti lo fossero: per ora ho conosciuto molti pregiudizi e per questo mi sono allontanata dalla pratica religiosa. Sento la nostalgia di un'integrazione alla "Don Camillo e Peppone". Non molti anni fa, in un paesino dell'Emilia, una domenica ho visto un comizio nella piazza vicino alla chiesa e il via vai della gente sulla porta della chiesa mentre si celebrava la Messa: mi porto quest'immagine dentro come una bella espressione di vita sociale intelligente.
I miei figli hanno ricevuto il battesimo. Anch'io l'ho voluto a quel tempo con determinazione, come un diritto civile, prima che religioso pur se i sacerdoti della parrocchia in cui ero andata ad abitare sono venuti a farmi visita nell'intento di dissuadermi, visto che io non credevo ai dogmi (sono tuttora dello stesso avviso)e ho avuto l'ingenuità di essere sincera. Dissi loro che i miei figli non c'entravano con il mio credo di adulta e che ritenevo il battesimo un diritto, appunto. Non si rifiutarono, di fatto. E va bene così, ho comunque un bel ricordo.
Un caro saluto
Nou
Mentre il nonno è in vacanza, la Bianca s'è fatta una signorinetta e il prossimo racconto verterà sul suo primo amore. Quello di Bianca, naturalmente, il nonno chissà se lo ricorda il primo amore...
RispondiElimina;)
Massimo, Paolo o come vuoi tu: MA DOVE SEI SPARITO?
RispondiEliminaSei ancora in vacanza? Beato te!
TORNAAAAAAA
Ciao ragazze,
RispondiEliminafelice che ancora vi ricordiate di me,
parto lunedì per le vacanze,
dovrei star via una decina di giorni
poi quando torno si ricomincia,
speriamo di aver qualcosa da scrivere.
Ciao.
Sei tu che ti sei dimenticato di noi. Hai ancora in sospeso un paio di racconti corretti e non ancora pubblicati. Buone vacanze!
EliminaBuone vacanze e niente stress, noi aspettiamo.
RispondiEliminaCiao
Ma sai MASSIMO/PAOLO che non riuscivo più ad ottenere la lettura dei commenti e quindi a non poterne lasciare? in effetti non sapevo la causa di questa tua sparizione dovuta,fortuna!! alla lunga vacanza,(pensa, io neanche un giorno!) oggi chissà per quale misterioso mistero dei misteri, a forza di cliccamenti vari molteplici ed insensati, m'è ricomparsa la pagina dei commenti ed eccomi qui. Sei ancora a veleggiare per mari familiari e/o stranieri? Va bene, ti aspettiamo.Un salutone, ciao, Lili.
RispondiEliminaCiao Massimo, è tanto che non ti vedo, come va?
RispondiEliminaSpero sia tutto apposto...si sente la tua mancanza.
A presto
Anto
Arriva arriva! :)
RispondiElimina