domenica 14 ottobre 2012

Il petardo


 


A mio cugino quello ricco e inetto,
lo chiamiamo “il raccomandato” perché ogni cosa abbia fatto
hanno dovuto raccomandarlo, anche per fare la prima comunione
si sono raccomandati che fosse in prima fila;
per tutto quello che gli hanno fatto fare
è stata trovata la persona giusta per raccomandarlo.
E sì che non deve essere stato facile raccomandare uno che si sa che non sa far niente:
non di meno sono riusciti a farlo diventare direttore di agenzia.
Ma la storia è un’altra,
la storia è che un giorno mi regalò due petardi.
Avevo sette o otto anni, non di più;
li tenevo custoditi in una scatoletta di latta
insieme ad altre piccole cose care.
Un pomeriggio, in piena estate, decido che era ora di spararli
e nell'androne di casa preparo una rampa di lancio
(che al tempo non sapevo si chiamasse così)
fatta di pezzetti di legno legati col filo da imbastire di nonna.
Ne posiziono uno in modo che vada dritto sul tetto del marmista di fronte a casa,
accendo e... mentre mi allontano sposto con un piede la slitta che crolla.
La miccia brucia e io resisto alla tentazione di prendere il petardo con le mani
finché lui parte con un gran fischio e va a colpire il ritratto del bisnonno Enrico
attaccato al muro nella saletta di casa.
Il boato è terrificante,
i frantumi del vetro sparsi dappertutto
e il bisnonno Enrico tutto nero affumicato,
irriconoscibile, da buttare
(ma l'abbiamo tenuto ed è ancora in cantina).
A quell'ora erano tutti a letto a farsi la pennica,
ma in un attimo me li ritrovo tutti intorno,
anche la maestra del piano di sopra, con la Nice (la figlia zitella ficcanaso)
e la Marietta la moglie di Pierino 
che va a prendere il sole in mutande lunghe sul terrazzo
e madre del capitano di lungo… sorso
(si, sorso, indovina perché).
Mamma è incazzata e vorrebbe darmi una sberla,
ma nonno e nonna mi fanno da scudo e glielo impediscono.
Io la vedo incazzata da dietro le gambe di nonno
che è in mutande e c’ha le gambe bianchissime, secche e pelose.
Giuro che è la prima volta che vedo nonno in mutande
nonna no, non l’ho mai vista,
e a quel punto mamma mi grida: "Ma sei scemo?!"
e nonna, tanto per difendermi fino all'estremo limite,
risponde piano: "E anche fosse?".

14 commenti:

  1. I nonni sono meravigliosi..gustoso raccontino.
    Visto che siete così bravi a scrivere perchè non partecipate al concorso de La Stampa tuttolibri: rivesti l'ere? Un caro saluto.

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  2. l'eroe...scusate:-)

    o.t.. le melanzane le faccio anche sotto olio, ho diverse ricette, aspetto la vostra. Rirì-saluti:-)

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  3. che dolcissimi nonni..la nonna poi, una persona davvero speciale, non perchè avesse pensato che tu scemo lo fossi veramente, ma per il messaggio intrinseco: ti avrebbe amato e difeso comunque tu fossi stato!
    Si chiama amore incondizionato alias vero amore.

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  4. i ricordi d'infanzia sono sempre irresistibili, al tempo stesso teneri e divertenti... sono fra le cose che amo maggiormente leggere (e scrivere...:D)

    un caro saluto

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Condivido naturalmente il giudizio di rirì e Janas sulla parte che riguarda i nonni e in particolare la chiusa della tua formidabile nonna. Come ti ho già detto, dopo aver letto in anteprima la prima versione,lo preferivo senza quel cappello introduttivo su tuo cugino che con la storia c'entra un po' poco poverino, se non per averti regalato i 2 petardi (chuckle)

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  7. riri, èlaseconda volta che bruci tutti sul tempo
    stai per andare in testa al campionato

    Nonna Gemma non si discute, prima opoi dovrò postare qualcosa su di lei

    Zio scriba, sono onorato della presenza di chi ce l'ha fatta,

    Lù, la desrizione di mio cugino è funzionale a descrivere come vanno le faccende nel paese. Non far finta di fare la cattiva con me, non ti crede nessuno.

    Tutti, vi abbraccerei tutti e tuttinsieme.
    Grazie.

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  8. E' certo che il bisnonno Enrico si è molto offeso per il brutale trattamento.
    E bravo Massimo.
    Un salutone,
    aldo.

    ps. Se vuoi puoi commentare.

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  9. Bellissimo post, a me ha fatto anche ridere.
    Ti sto seguendo sull'altro tuo blog, ma questo non posso perderlo!!!
    Ciao Massimo:)
    Lara

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  10. Aldo, il bisnonno Enrico è stato ripulito e adesso campeggia coi suoi baffoni bianchi in una parete del fondo di mamma

    Ciao riri

    Signora Ferri (era il cognome di mia nonna) seguo anche io i suoi artisti "pazzi"

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    1. Per tua curiosità ci sono almeno altre/i 3 blogger da te frequentati che hanno questo cognome, che è anche quello della mia unica cognata e cliccando QUI puoi vedere le statistiche della sua diffusione in Italia e nelle varie regioni e province. Buon resto di domenica a te e a tutte le belle persone che si ritrovano nel tuo blog a condividere i tuoi spassosi racconti e che fremono in attesa del prossimo come me

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  11. Racconto dopo racconto la tua narrazione conquista. Hai la capacità di offrire ricordi che conservano intatti colori e sapori. Donna di intelligenza fina la tua nonna!
    Ciao Massimo

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  12. Non solo ho sorriso, ma mi son fatta una bella risata, anche se hai sfiorato un pericolo.
    Ma i bambini, si sa e la tua nonna è stata affettusa e intelligente!

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